Un recente studio condotto dall’Università di Catania e pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “PeerJ” ha evidenziato il vasto patrimonio floristico dell’Etna.
Secondo i dati riportati dai docenti Gianpietro Giusso Del Galdo, Pietro Minissale e Saverio Sciandrello del dipartimento di Scienze biologiche, Geologiche e Ambientali dell’UniCt, il Mongibello ospita un patrimonio floristico complessivo di 1.055 specie, 92 delle quali endemiche, di notevole valore scientifico-naturalistico, con una distribuzione geografica piuttosto limitata.
La ricerca universitaria ha precisato che, tra le 92 specie endemiche, 29 sono endemismi stretti, esclusivi dell’Etna, mentre le altre 27 sono presenti in tutta la Sicilia.
I docenti dell’Università di Catania che hanno condotto lo studio hanno messo a confronto e osservato i dati che già in passato sono stati raccolti e hanno permesso di confermare la notevole importanza del patrimonio-capitale floristico dell’Etna e di individuare le aree ad alta densità di specie endemiche esclusive, nelle quali è possibile rintracciare lungo il gradiente altitudinale una ricca flora vascolare spontanea.
La ricerca ha fornito l’occasione inoltre per mettere a confronto le diverse specie etnee con quelle presenti in altre zone del Mediterraneo, per creare un inventario completo sull’argomento.