Nuova eruzione dell’Etna, che dalle 22,00 circa di ieri sera continua a dare spettacolo, colorando di rosso il cielo buio e incuriosendo tutti con le sue colate di lava e i forti boati.
Secondo il comunicato divulgato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, l’attività vulcanica esplosiva di intensità variabile è stata registrata al cratere di S-EST e i flussi che si sono sviluppati, due in concomitanza con l’apertura della fessura eruttiva di S-OVEST si sono propagati in direzione S-OVEST.
Circa i tremori, secondo le rilevazioni degli esperti, “allo stato attuale, i valori dell’ampiezza media mostrano modeste oscillazioni, rimanendo, comunque, su livelli elevati. La posizione del centroide delle sorgenti del tremore risulta localizzata nell’area del Cratere di SE”.
Non sono mancati i disagi, causati dal folto manto nero con cui la cenere vulcanica ha ricoperto il territorio etneo e che crea alti rischi per la mobilità urbana e extraurbana.
Nonostante però l’eruzione abbia provocato una notevole emissione di cenere sottile, la pioggia nera si è arrestata durante le ore notturne e non ha indotto le autorità a chiudere l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini. È consigliabile comunque massima prudenza.