A metà gennaio le famiglie assegnatarie dei 96 alloggi popolari dell’ex “palazzo di cemento” di Librino riceveranno le chiavi per accedere nei rispettivi appartamenti.
Lo ha annunciato il sindaco Salvo Pogliese al loro presidio spontaneo in piazza Università, a conclusione di una riunione operativa, sugli ultimi dettagli necessari per aprire la torre con le abitazioni delle famiglie catanesi legittime assegnatarie.
“Sono felicissimo – ha detto il sindaco – perché finalmente concludiamo una vicenda lunga e complessa che contro il nostro auspicio ci ha fatto rinviare più volte questo momento. Nei giorni scorsi insieme all’assessore Trantino e al direttore dei lavori pubblici Marra, mi sono recato nel palazzo a verificare gli ultimi dettagli esecutivi per rendere fruibili gli appartamenti. È giusto che viviate con gioia questo momento e oggi mi sento di ringraziare quanti, a vario titolo, l’assessore Trantino in particolare, che hanno lavorato per dare quanto spettava a queste famiglie: Catania è anche la gioia di queste persone che finalmente entro metà gennaio avranno una casa dignitosa, un diritto sacrosanto che non deve rimanere un sogno”.
Un annuncio che il gruppo di rappresentanti degli assegnatari ha salutato con un fragoroso applauso verso il sindaco Pogliese e l’assessore Trantino, dopo le lunghe attese. La riqualificazione dell’immobile di 17 piani, che è frutto del finanziamento ex Gescal in cui l’immobile fu inserito su richiesta dall’Amministrazione Comunale nel 2011 per oltre nove milioni di euro e dei successivi interventi progettuali e di esecuzione, consente finalmente di trasformare lo stabile di Librino in un emblema positivo della Città, dopo che per molti anni ne ha rappresentato il simbolo del degrado e dell’illegalità.