L’aumento della curva dei contagi da Covid-19 desta ancora qualche perplessità tra i rappresentanti delle varie categorie sindacali della scuola, che a Catania si sono espressi in prossimità della riapertura degli istituti dopo le festività.
L’attuale situazione di incertezza preoccupa infatti la Ugl di Catania, consapevole che “il primo quadrimestre che sta per concludersi è stato a dir poco disastroso, visto e considerato quanto accaduto in tutte le istituzioni scolastiche del 1° ciclo, dove le lezioni in presenza sono state continuamente sospese per quarantena dopo la rilevazione di alunni e personale positivi al virus, ed il ricorso, nelle scuole superiori, alla didattica a distanza”.
Come dichiarato dal segretario territoriale della Ugl scuola Giovanni Musumeci e dal suo vice Giusy Fiumanò, la problematica resta legata alla mancanza di “sicurezza dei lavoratori e degli studenti che dovranno tornare nei vari plessi da venerdi 8 gennaio, mentre si sta registrando la risalita dell’indice di positività sebbene prima di Natale siano state introdotte pesanti restrizioni”.
I dubbi aumentano se si considera anche il problema legato ai trasporti, che come ha sottolineato il segretario provinciale della federazione Ugl autoferrotranvieri Pippo Scannella è una “questione rimasta in alto mare”, visto che “ancora oggi non conosciamo quale strategia sarà attuata, perché in sede sindacale il tema trasporti scolastici non è stato affrontato, dopo l’incontro avvenuto in Prefettura”.
In attesa di ulteriori aggiornamenti e disposizioni, la Ugl Scuola di Catania resta pronta a difendere lavoratori e studenti e a dare il proprio contributo.