Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno arrestato un cittadino maliano di vent’anni per possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi. Il giovane si era recato in loco per presentare la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato. Il maliano è stato arrestato subendo la revoca dell’attuale permesso di soggiorno (già scaduto ma prorogato dalla normativa Covid).
Il maliano si è diretto presso l’Ufficio Immigrazione senza alcun segno di preoccupazione. Durante l’acquisizione della pratica da parte degli agenti, il ventenne ha esibito un passaporto che ha insospettito gli operatori. Un accurato controllo della polizia scientifica ha certificato come falso il passaporto, nel particolare il documento era stato alterato nella parte riportante i dati anagrafici originali del titolare con una copia contraffatta.
Assieme al locale Gabinetto di Polizia Scientifica saranno effettuati ulteriori approfondimenti per risalire all’identità del soggetto che ha ceduto il proprio passaporto e indagare su eventuali collegamenti con casi analoghi in cui fossero coinvolti stranieri della medesima etnia e dunque poter scoprire un eventuale giro clandestino di passaporti falsi.
L’arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. È stato altresì avviato il procedimento amministrativo per revocare il precedente permesso di soggiorno in vigore tuttora poiché prorogato dalla normativa anti Covid-19.