La Presidentessa dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico Ersilia Saverino si è espressa oggi circa la situazione di degrado in cui riversa uno dei luoghi culturali della periferia catanese.
Si tratta del Teatro Moncada del Librino, una struttura fatiscente, che “ancora oggi, resta una delle più grandi incompiute di Catania, ma che sarebbe un luogo in cui i ragazzi protrebbero incontrarsi ed insieme esprimere le proprie sensibilità, le emozioni, i propri sogni. Soprattutto dopo questa emergenza sanitaria e in un momento in cui i teatri sono deserti a causa della pandemia”.
Come ha sottolineato la Saverino, infatti “recuperare il Teatro Moncada vorrebbe dire consegnare a parrocchie, volontari e associazioni di Librino uno spazio di arte e cultura, luogo di aggregazione e di integrazione , dando la possibilità a centinaia di giovani di mettere in mostra la loro creatività garantendo loro il riconoscimento della dignità e dell’uguaglianza in tema di diritti umani attraverso un percorso di promozione e diffusione di buone pratiche che possa dare loro la speranza anche di una rinascita culturale e non solo, della nostra città, portando con se sviluppo, lavoro ed economia”.
E continuando ha ricordato come “da anni, prima come consigliera comunale ed ora come Presidentessa, mi sono battuta per cercare di trovare quelle soluzioni percorribili per poterlo restituire alla città. Ad oggi l’unica soluzione possibile è quella di accedere a fondi europei per tentare di riqualificarlo e sanare definitivamente questa ferita. L’amministrazione comunale deve ricalcare il progetto attuato per l’ex palazzo di cemento se vuole mettere fine a quanto appare all’interno del teatro Moncada: infissi rubati, sale trasformate in bivacchi, muri sfondati e la presenza di qualsiasi altro tipo di segnale di assoluta illegalità. Perfino il palcoscenico è stato completamente distrutto ed ora è impossibile camminarci sopra. Dal giorno dell’apertura del cantiere fino ad oggi sono passati oltre 20 anni”.
“Diversamente l’impianto, in queste condizioni”, ha concluso la Presidentessa PD, “servirà soltanto alla microcriminalità che in questi ambiti di abbandono e degrado prolifera sempre”.