I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato due giovani di Motta Sant’Anastasia, uno di 17 e l’altro di 20 anni poiché ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I due giovani consegnavano modeste quantità di droga per giustificarle, in un eventuale controllo, come uso personale.
I due giovani avevano avviato una vera e propria attività di delivery ben organizzata. Il “pusher a domicilio” non è una nuova realtà ma in Italia (e nello specifico a Catania) sta cominciando a prender piede proprio in seguito alle tante restrizioni dovute al Covid. Da un lato lo spacciatore continua ad avere una clientela stabile, dall’altro i clienti evitano eventuali controlli su strada da parte delle Forze dell’Ordine.
Gli spacciatori avevano collaudato un (inutile) escamotage che consisteva nel trasportare quantità minime di droga per poter asserire, in un eventuale controllo, un uso personale della sostanza. Il lavoro andava così bene da coprire sia Motta Sant’Anastasia che quasi l’intera Città di Catania (spingendosi sino al quartiere Picanello). I militari hanno atteso i due giovani per fermali nei pressi dell’abitazione del maggiorenne.
I due erano palesemente agitati durante il controllo poiché in possesso di 6 dosi di marijuana e 3 dosi di cocaina, quest’ultima addosso al minorenne. L’escamotage dell’uso personale è andato immediatamente in fumo in quanto (oltre l’eccesiva quantità) le dosi erano tutte già confezionate singolarmente per la vendita al minuto. Inoltre sono stati rinvenuti 70 euro ritenuti provento dello spaccio. Nell’abitazione del maggiorenne i militari hanno rinvenuto altre 2 dosi di marijuana e 1 di cocaina, oltre al materiale per confezionamento e l’immancabile bilancino di precisione.