I Carabinieri della Stazione di Camporotondo Etneo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale, hanno arrestato un catanese 26enne ritenuto responsabile di rapina aggravata.
Ignazio Giovanni Tomaselli è colpevole di aver aggredito violentemente e poi rapinato un cinquantenne di San Pietro Clarenza, diversamente abile affetto da un ritardo mentale mentre stava passeggiando in una via cittadina.
Dopo aver raggirato e approfittato dello stato psichico della vittima, Tomaselli lo avrebbe stimolato per innervosirlo e indurlo a tornare a casa per individuare la sua abitazione ed effettuarne il colpo al suo interno.
Caduto nella trappola, il 50enne è stato colto di sorpresa e bastonato efferatamente dall’aggressore, che munito di bastone lo ha percosso in testa per poi chiuderlo a chiave all’interno di una stanza, afferrare un orologio ed alcuni monili nella stanza da letto degli anziani genitori e darsi alla fuga.
La madre della vittima ha lanciato l’allarme non appena al suo rientro a casa ha trovato il figlio in stato di agitazione. Le indagini e la raccolta di immagini estrapolate da numerosi sistemi di videosorveglianza installati nel paese hanno permesso ai Carabinieri di Camporotondo Etneo di rintracciare la Fiat Panda con la quale Tomaselli avrebbe raggirato la sua vittima e a confermare l’identità dell’uomo, che ora si trova presso il carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. (g/t)