Nuova chiusura pub Area 51 e recidività del proprietario: richiesta revoca dell’autorizzazione per la reiterazione delle condotte illecite

Nuova chiusura pub Area 51 e recidività del proprietario: richiesta revoca dell’autorizzazione per la reiterazione delle condotte illecite

Il pub Area 51 è ormai sotto il “fuoco incrociato” delle forze dell’Ordine e delle istituzioni. Il locale ha subito diverse chiusure temporanee raggiungendo un record a Catania, con oltre 65 giorni totali. Il proprietario sembrerebbe intenzionato a reiterare la violazione dei divieti delle norme anti Covid, spingendo la Polizia di Stato a richiedere la revoca delle autorizzazioni poiché l’esercizio crea costantemente “una situazione di oggettivo pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini”.

Il Questore di Catania ha emesso un nuovo provvedimento di sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per 15 giorni (ai sensi dell’art. 100 TULPS) per il pub Area 51 sito in via Coppola n. 8/10. Pur essendo state costatate diverse violazioni dei divieti, sino allo scorso nove febbraio, intorno alle ore 22, l’esercizio risultava in attività con musica ad alto volume, luci stroboscopiche e faretti colorati accesi. In quell’occasione furono contravvenzionati proprietario e clienti per il mancato rispetto delle misure di contenimento anti Covid.

L’attività fu sospesa per 5 giorni ma era già il quarto provvedimento: l’attività del pub Area 51 è stata sospesa in data 11.9.2019 per 15 giorni, in data 13.5.2020 per 15 giorni e in data 23.9.2020 per 30 giorni. Oltre al divieto delle norme vigenti, alcune di queste infrazioni sono state accertate in seguito a diversi interventi delle forze dell’Ordine per episodi di lite e rissa, di cui alcuni molto cruenti e con feriti gravi.

Alle violazioni del pub Area 51 sembrerebbe non mancare proprio nulla. Oltre le violazioni alle norme anti Covid, gli episodi violenti, la musica a tutto volume a discapito dei residenti, la somministrazione di bevande alcooliche fuori dall’orario consentito dalla legge, il proprietario ha pensato bene di aggiungere al tutto anche intrattenimenti danzanti, ovviamente sprovvisto della licenza di P.S. per svolgere attività di pubblico spettacolo o trattenimenti danzanti, prevista dall’art. 68 T.U.L.P.S. sia del parere di agibilità di cui all’art. 80 TULPS.

La Polizia di Stato è fortemente preoccupata per la scelta che il proprietario sembrerebbe aver adottato contro il bene comune e la società, poiché per la Questura il pub Area 51 “continua ad essere teatro di episodi caratterizzati da particolare allarme sociale, rappresentando una situazione di oggettivo pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, prevedibilmente suscettibile di ulteriore aggravamento se tollerata”.

L’ultimo tentativo di far comprendere al proprietario l’allarme sociale-epidemiologico che il locale potrebbe divenire è stata la nota inoltrata al Comune di Catania, in cui la Questura richiede la revoca dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività attesa la reiterazione delle condotte illecite da parte del titolare dell’esercizio.