I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, hanno arrestato nella flagranza il ventiseienne catanese Emanuele Spadicchia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il giovane stava spacciando affacciato alla finestra quando gli agenti sono intervenuti tempestivamente con un’irruzione in casa.
Si potrebbe dire che i Lupi abbiano stanato l’uomo per il metodo con cui sono intervenuti. Dopo innumerevoli servizi antidroga della Squadra Lupi, quest’ultima ha confermato i sospetti nei confronti del ventiseienne, che possedeva una fiorente attività di spaccio con “vendita diretta al pubblico” nell’appartamento in via Grimaldi.
Il giovane aveva abbracciato quasi in pieno lo stile lavorativo in smart working, infatti, i Lupi hanno costatato un metodo di spaccio, quasi pigro, durante gli avvistamenti dinnanzi l’abitazione. Nell’ultimo servizio, gli agenti hanno notato tre giovani, soldi in mano, bussare alla finestra dell’abitazione dello spacciatore, il quale mentre si stava brevemente intrattenendo con loro, prima dello scambio, è stato sorpreso dall’intervento dei militari.
I Lupi sono intervenuti con tempestività irrompendo nell’appartamento, bloccando immediatamente lo spacciatore, intontito dalla visita sgradita e rapida degli agenti. Nella perquisizione effettuata dagli agenti è stata trovata una busta, in cucina, ben esposta e senza il minimo tentativo d’occultarla. In totale sono stati rinvenuti circa 400 grammi di marijuana, il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi per la vendita al minuto e il bilancino di precisione. Emanuele Spadicchia è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.