Durante un’attività disposta dal Comando Provinciale, finalizzata al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa in particolare nelle aree rurali, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò, hanno realizzato un servizio a largo raggio che ha consentito d’interrompere, nella flagranza di commissione, un furto di notevole entità ai danni di un imprenditore agrumicolo del posto.
I militari erano in transito lungo la SS. 192 nelle vicinanze del “Bivio Iannarello”, nel territorio del comune di Paternò, quando hanno notato transitare a velocità sostenuta una Peugeot 307 con un vistoso e ingombrante materiale trasportato all’interno. La velocità di percorrenza dell’auto ha insospettito gli agenti che hanno intimato l’alt alle due persone a bordo del veicolo.
Il conducente non si è fermato ma, assieme al complice, ha abbandonato l’auto in movimento per tentare la fuga, sfruttando l’oscurità, tra le campagne circostanti mentre il veicolo ha terminato la sua corsa impattando contro un muretto, ma non prima di aver rischiato di collidere con un’altra auto sopraggiunta in senso di marcia opposto.
Dopo essersi gettati dall’auto in corsa, i due ladri d’arance sono riusciti a fuggire. Gli agenti hanno ispezionato l’auto rinvenendo una tonnellata di pregiate arance, appena trafugate in un vicino agrumeto, e vari attrezzi da scasso utilizzati per recidere la recinzione ed accedere al fondo privato. L’auto è risultata essere in custodia giudiziale ad un trentaseienne di Zafferana Etnea, il quale è stato denunciato per violazione colposa dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro, disposto nel corso di un procedimento penale o dell’autorità amministrativa