L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone ha annunciato l’assegnazione degli appalti per le tratte Monte Po-Misterbianco e Stesicoro-Aeroporto della Metropolitana di Catania. Sarà un lungo lavoro ma l’annuncio delle nuove tratte le rende sempre più concrete. Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha commentato l’annuncio riassumendo il lungo lavoro che Comune e istituzioni hanno svolto per ottenere una metropolitana ancor più estesa ed efficiente.
Il primo cittadino comincia proprio da due anni fa, quando vi fu la decisione della Commissione Europea: «Ricordo ancora con grande emozione quando, proprio il 2 aprile di due anni fa, l’allora commissaria europea per la Politica regionale Corina Crețu, a Bruxelles, ci consegnò la decisione della Commissione Europea di cofinanziare il grande progetto di completamento della tratta metropolitana della Ferrovia Circumetnea, che fu inserita fra i grandi investimenti infrastrutturali da realizzare in dieci Stati, tra cui l’Italia, che ottennero il disco verde dall’Unione Europea».
Il Sindaco Pogliese continua entrando nel dettaglio: «Al progetto catanese furono assegnati oltre 358 milioni di euro, utili per costruire il collegamento fra piazza Stesicoro e l’aeroporto di Catania, realizzando quasi sette chilometri di rotaie e otto nuove stazioni, oltre all’acquisto di nuovi treni. Un finanziamento che non era affatto scontato e che fu ripreso anche grazie all’impegno dell’allora presidente del Parlamento Europeo».
Infine il Sindaco di Catania ipotizza le positive conseguenze delle nuove tratte sulla città: «Il completamento della metropolitana fino all’aeroporto da un lato e a Misterbianco dall’altro, rappresenta una legittima e diffusa aspirazione dei catanesi che non sono solo quelli abitano nel capoluogo ma le centinaia che vi orbitano, perché pone finalmente la città al livello delle altre grandi metropoli del Mediterraneo. Catania ne guadagnerà in qualità della vita, riduzione del traffico urbano e miglioramento degli standard infrastrutturali dell’intero territorio grazie all’intermodalità fra metro e aeroporto».