Alle ore 10 sarà celebrato il 207° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri seguendo le attuali norme anti Covid, dunque, la manifestazione si svolgerà nella sede del Comando Provinciale con la sola partecipazione di S.E. il Prefetto di Catania, Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, alla presenza del Comandante Provinciale, Colonello Rino Coppola. Per l’occasione sarà disposta una corona d’alloro nei pressi della targa dedicata al Carabiniere Vincenzo Giustino, M.A.V.M. alla memoria, al quale è intitolata la caserma.
Oltre le celebrazioni, le porte della Caserma di piazza Verga saranno aperte alle ore 11.15 al F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano), che allestirà una mostra con visite guidate nel giardino antistante. Spesso visto come mero edificio istituzionale, il palazzo della Caserma fu progettato nel 1884 dall’ingegnere Francesco Clarenza per divenire “Caserma centrale dei Reali Carabinieri in Catania”, poiché il sito fu ritenuto idoneo, essendo “posto in zona centrale della città, avrebbe contribuito al meglio alla sicurezza sociale”.
L’iniziativa culturale promossa dal F.A.I. darà l’occasione ai diversi gruppi d’accedere e visionare gli splendidi giardini interni ma soprattutto poter ammirare le esposizioni delle opere di due artisti siciliani. L’artista trapanese Antonino Triolo, specialista del “legno di mare”, esporrà le sue sculture “Breve Antologica”: una serie d’opere ispirate ai greci e legate al mito. Inoltre l’artista esporrà anche le sue prime creazioni, unitamente ad alcune “sperimentazioni” e “sculture in pietra pomice”.
La seconda artista ad esporre le installazioni intitolate “a.l.l. time”, “Aperture possibili” e “Dispositivi di distanziamento” è Adriana Tomasello, originaria di Biancavilla. I suoi lavori pongono l’accento sull’importanza delle metafore, nonché sulle azioni di rigenerazione di luoghi dimenticati, attraverso l’arte. Nell’androne principale verranno inoltre esposte le divise storiche dell’Arma, riferite al periodo compreso tra la prima Guerra Mondiale e la fine degli anni ottanta.