Il caldo e l’afa di questi giorni fanno scattare l’allarme incendi in tutta la città di Catania. Una situazione che, ne breve giro di pochi giorni, rischia di superare i livelli di guardia. Interventi radicali nel breve e medio periodo per evitare che le squadre dei vigili del fuoco, nei prossimi mesi, facciano la spola da una parte all’altra della città per spegnere le fiamme.
“Passato il G20- afferma il presidente del III municipio di Catania Paolo Ferrara- auspichiamo che il Comune possa intervenire nelle aree della città maggiormente a rischio incendi. In particolare nel territorio di “Borgo-Sanzio” abbiamo segnalato le zone di via San Filippo Neri, via dei Salesiani, via Lecce, il Parco Gioeni e via Mafalda di Savoia ( su quest’ultima persiste una grande area recintata ed abbandonata). Naturalmente ci rendiamo conto che i lavori di salvaguardia dai roghi vanno compiuti in primavera e non a ridosso del periodo estivo ma è altrettanto vero che, lasciarsi andare alle polemiche sterili, non comporterebbe nessun vantaggio per l’intera città. Il problema delle fiamme- continua Ferrara- non riguarda solo il mio municipio ma è una questione che tocca l’intera fascia esterna del capoluogo etneo. Qui i terreni, vasti decine di ettari, possono prendere fuoco in pochissimo tempo mettendo a rischio la sicurezza di migliaia di famiglie”.
Un problema che, negli anni precedenti, si è verificato perfino all’interno dei parchi cittadini