Cambiare la toponomastica in ricordo del maestro Franco Battiato, scomparso il 18 maggio 2021.
A richiederlo, attraverso una petizione su www.change.org lanciata da Elisa Cantone, sono i “cittadini della città metropolitana di Catania” i quali si rivolgono al Ministro dell’interno, al Prefetto di Catania e al Sottoprefetto, e ai Sindaci del Territorio, per “valutare il cambio della toponomastica relativa alla lunga Via Giuseppe Garibaldi” cosicché venga modificata in Viale Franco Battiato.
La strada in questione, attraversa diversi comuni etnei, e percorrendola porta direttamente a Milo, il piccolo Borgo in cui è sita Villa Grazia, che Battiato aveva scelto come sua dimora, e dove è vissuto fino ai suoi ultimi giorni.
Come si legge nel testo che accompagna la petizione: “È già stata avviata la pratica alla Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali per trasformare Villa Grazia in bene culturale. Niente di meglio quindi, per cambiare i nomi alle vie che attraversano i paesi etnei, fino ad arrivare alla dimora del Maestro e rinominarle in “Viale Franco Battiato” (musicista, cantautore, regista e filosofo)”.
Il legame del Maestro con la sua terra e la sua casa era molto forte, soprattutto dopo essersene allontanato per il Nord Italia, così come si evince nella canzone che dedicò proprio alla sua dimora, ovvero “Giubbe Rosse”, della quale un verso cita proprio così: “il fuoco incandescente del vulcano allontanò il potere delle Giubbe Rosse“.
“Proprio la notte della dipartita di Battiato, – si legge ancora nel testo che accompagna la petizione – l’Etna lo salutò con il suo infernale parossismo. Possiamo quindi immaginare che con la canzone Giubbe Rosse, egli volesse scrivere una sorta di testamento”
Chiunque voglia firmare la petizione, può farlo qui.