Buona la prima per il ritorno della cronoscalata Catania Etna ferma dal 2009. La quarantaseiesima edizione ha decretato la vittoria di Domenico Capuano. Dopo 11 anni si è tornato a correre sull’Etna e l’emozione era papabile per tutti gli sportivi presenti.
Le 130 vetture si sono sfidate lungo il nuovo percorso, ideato per questo ritorno a distanza di 11 anni, di circa 4,7 km. Il pubblico è stato presente durante tutto l’evento, rispettando le attuali norme di sicurezza anti Covid. Chi non ha assistito in presenza ha potuto godersi lo spettacolo tramite le dirette streaming nei rispettivi canali social.
L’Etna era la vera incognita con la sua iperattività ma anche il Vulcano più alto d’Europa ha deciso di “partecipare”, senza smettere di rombare ancor di più dei motori delle autovetture ma senza intralciarne la guida, poiché le ceneri sono cadute in direzione contraria, sospinte dal vento.
Nella kermesse dei partecipanti non sono mancati nomi storici legati sia alla manifestazione che al Territorio. Ad ascrivere il proprio nome sull’albo d’oro, fermo al 2009, è stato il trentacinquenne Domenico Capuano al volante della Radical Prosport Evo (di proprietà di Giuseppe Cuzzola vincendo anche il Gruppo E2SC). Secondo posto per l’adranita Domenico Polizzi e la sua biposto costruita dalla factory calabrese Elia. Terzo gradino per Orazio Maccarrone che con la sua Gloria C8P ha anche vinto il Gruppo E2SS.
Nella gara per auto storiche a primeggiare è stato Gregorio Tosto con una Lancia Fulvia HF. Nel secondo raggruppamento storico a vincere è stato Casimiro Piazza (Bmw 2002), nel terzo Francesco Avitabile (Bmw 320 i) e infine Camillo Centamore a cui è andata anche la soddisfazione d’aver siglato il miglior tempo tra tutte le auto storiche.