La nuova riconfigurazione dei 2.375 mq dello spazio pedonale è realtà. Sono diversi gli aggiornamenti effettuati. Per il Comune di Catania il restyling è stato a costo zero poiché continua la collaborazione tra pubblico e privato.
Il restyling di piazza Risorgimento comprende: nuove piante tipiche della macchia mediterranea, riconfigurazione dello spazio pedonale con nuova pavimentazione ed accessi per portatori di handicap, nuove panchine monoblocco, cestini portarifiuti, rastrelliera porta bici e fontanella in acciaio zincato con il controllo temporizzato dell’acqua potabile.
A beneficiare sono i cittadini ma l’operazione di restyling è merito dell’azienda Lidl, in quanto azione di sponsorizzazione sul territorio cittadino, aggiudicandosi un bando a evidenza pubblica dell’Amministrazione Comunale. Dunque tutte le spese dei lavori di piazza Risorgimento sono state a carico dell’azienda privata.
Tutti i lavori della piazza Risorgimento, compresa la sistemazione delle aree a verde, sono stati curati dall’architetto Luigi Longhitano, il quale ha illustrato le linee guida seguite nella realizzazione del progetto al sindaco Pogliese e ai numerosi abitanti della zona, presenti durante i lavori.
All’inaugurazione hanno partecipato il Sindaco di Catania Salvo Pogliese, gli assessori all’Ambiente e alle Manutenzioni Fabio Cantarella e Pippo Arcidiacono, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, i consiglieri Santo Russo, Luca Sangiorgio e Giovanni Petralia, i rappresentanti del V municipio, il coordinatore regionale sviluppo Lidl Italia Riccardo Magarini e il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro.
Il Sindaco Pogliese ha commentato: «Consegniamo alla Città un altro spazio urbano riqualificato grazie a alla collaborazione d’imprenditori illuminati che investono sul territorio sostenendo il nostro impegno per migliorare la città. Ringrazio sentitamente lo sponsor Lidl che ha condiviso questa nostra proposta di riqualificazione di piazza Risorgimento senza costi per il Comune. Un’altra pagina della proficua collaborazione tra pubblico e privato, consentendo di riconquistare numerosi spazi degradati».