Il “littering” è una cattiva abitudine che a Catania fa (tristemente) parte della normalità quotidiana. Giornalmente i rifiuti più disparati, dai più piccoli ai più grandi, sono conferiti in strada senza consenso, in luoghi non idonei o predisposti. Dopo il lancio nazionale e conseguente prima tappa, la campagna di sensibilizzazione “Piccoli gesti, grandi crimini” giunge a Catania.
Fino al 25 luglio la città etnea sarà coinvolta, assieme ai suoi cittadini, da diverse installazioni, affissioni e strumenti d’informazione digitale. Inoltre chi vorrà potrà divenire ambassador dell’iniziativa attraverso la sottoscrizione online del Manifesto.
Tra le pratiche più diffuse (e quasi “testimonial” del littering) vi è il gesto, tanto piccolo quanto grave, di gettare il mozzicone di sigaretta nell’ambiente, disperdendolo nei posti più disparati. Il danno ambientale di questo piccolo gesto è testimoniato dagli impressionanti numeri: ogni anno 4,5 trilioni di mozziconi finiscono nell’ambiente anziché nella spazzatura. In Italia sono 14 miliardi, confermandosi tra i rifiuti più diffusi.
Perché il “piccolo” mozzicone è “tanto” pericoloso per l’ambiente? Il filtro di sigaretta è composto da acetato di cellulosa che impiega in media 10 anni a decomporsi. Ad aggiungersi a questo l’errata pratica dei fumatori: circa il 65% non smaltisce correttamente i mozziconi delle sigarette. A essere colpiti sono soprattutto i nostri mari (che di difficoltà ne hanno già parecchie senza il singolo intervento d’ognuno di noi) soprattutto poiché pesci ed altri animali muoiono scambiando questi rifiuti per cibo.
Il Report Marevivo aggiunge ai dati dei cittadini fumatori altre caratteristiche negative: i comportamenti errati sono dovuti alla: mancanza di sensibilità verso l’ambiente (62%), mancanza di consapevolezza sul danno arrecato (36,6%), mancanza di cestini e posacenere sul territorio (26,5%) e mancanza di sanzioni per chi adotta questo errato comportamento (26%).
La campagna “piccoli gesti, grandi crimini” tenterà la sensibilizzazione attraverso diverse modalità. Verrà creata una vera e propria scena del crimine, in cui accanto alle sagome delle vittime (raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali marini) sarà posta la riproduzione di un mozzicone gigante come simbolica “arma del delitto”. Oltre a locandine informative per le vie della città, sul manto stradale saranno posizionate sagome d’animali marini che riporteranno un QR Code attraverso il quale le persone potranno interagire con il sistema di intelligenza artificiale “MARINA”.
Dal 14 luglio al 18 luglio i volontari di Marevivo distribuiranno dei gadget omaggio: 5.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata saranno consegnati tra le strade della città, sul lungomare e nelle aree di spiaggia libera, in cambio è richiesta solamente la compilazione di un questionario, volto ad individuare le abitudini dei cittadini in merito all’abbandono di mozziconi nell’ambiente.
Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha dichiarato: «Siamo orgogliosi d’aver aderito a questa importante iniziativa di sensibilizzazione sul corretto smaltimento dei mozziconi di sigaretta. La nostra è una città che sta riscoprendo il mare e anche per questo siamo consapevoli di quanto sia importante preservare questa preziosa risorsa e la fauna marina che la abita».