Dopo una timida tregua l’Etna torna a farsi sentire, creando anche piccoli attimi di paura ai residenti dei paesi etnei più vicini al Vulcano. Una nuova fontana di lava e conseguente nube eruttiva è esplosa dal cratere sudest. L’attività eruttiva non impatta sulle operazioni dell’aeroporto di Catania.
Ritorna l’incubo della cenere vulcanica per i cittadini etnei. Solamente ieri il Comune di Catania si è attivato concretamente per rimuovere i residui delle scorse attività vulcaniche ma, quasi a beffare l’Amministrazione, tutto il lavoro di questi giorni per eliminare definitivamente mesi di cenere depositatasi in città potrebbe essere reso invano dalla nuova attività eruttiva del Vulcano.
L’Etna torna a farsi sentire facendo tremare la terra e spargendo cenere nelle sue prossimità. Forti esplosioni ed emissioni di cenere lavica hanno interessato il cratere sudest facendo tremare anche le città vicine. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania ha registrato un aumento dell’ampiezza del tremore, che raggiunge alti valori. Alcuni cittadini hanno segnalato presenza di cenere anche in autostrada ma al momento non si rilevano grossi disagi.