Sono otto le figure in servizio nel progetto di ricerca finanziato dalla Regione Siciliana col Patto per lo sviluppo. L’innovativo progetto “BCT – Breast Cancer Therapy” è ai suoi inizi, con gli operatori che stanno lavorando all’interno dell’Ospedale Cannizzaro. L’azienda ospedaliera oltre ad ospitare le otto figure professionali è anche il capofila del progetto, che tra gli altri è condotto anche dall’Università degli Studi di Catania e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Laboratori Nazionali del Sud, nonché dal Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia quale partner strategico.
Nello specifico, si tratta di un progetto di ricerca pre-clinica sul trattamento del tumore al seno con radiosensibilizzanti in radioterapia convenzionale e protonterapia. L’avvio della ricerca è stato possibile attraverso la Regione Siciliana, che ha disposto i fondi del Patto per lo sviluppo, a seguito della riprogrammazione delle risorse 2014/2020.
Le attività progettuali sono assicurate per tre anni, nei quali sarà possibile impiegare qualificati professionisti provenienti da primarie realtà industriali sul territorio siciliano, in atto privi di occupazione. Le figure che lavoreranno all’Ospedale Cannizzaro sono prevalentemente tecnici con esperienza in ambito chimico, istologico e di laboratorio, ma comprendono anche un informatico e un amministrativo.
Il direttore generale dott. Salvatore Giuffrida ha dichiarato: «La buona politica ha consentito di concludere un percorso a tratti accidentato permettendo di reinserire nel mondo del lavoro esperti con competenze maturate in contesti avanzati, anche multinazionali. Grazie alla determinazione della Regione Siciliana e in particolare dell’Assessorato alla Salute, l’Azienda Cannizzaro, come gli altri enti aderenti al progetto, potrà contare su qualificate professionalità che si aggiungono alle risorse organiche, per lo svolgimento di attività di ricerca in sinergia con i partner progettuali, con i quali sussiste una proficua collaborazione».