Il mare è ricco di tesori e di storia. Spesso i segreti marini rimangono tali per molti anni, secoli o addirittura attendono ancora di essere scoperti. Per questo motivo l’archeologia subacquea è uno dei mestieri più curiosi ed interessanti che spesso conduce a sorprendenti ritrovamenti.
Gli studenti dell’Istituto “Duca degli Abruzzi” di Catania hanno partecipato al terzo “Stage di archeologia subacquea” attraverso cui i giovani marinai hanno scoperto ma soprattutto provato sul campo il lavoro dell’archeologo subacqueo nella sua interezza.
Lo stage a cui gli studenti hanno preso parte non è solo conoscenza e divertimento ma anche un modo per testare le conoscenze finora acquisite nei laboratori e nei corsi del “Politecnico del Mare”. Il Terzo Stage archeologico subacqueo “Sebastiano Tusa” a Favignana è avvenuto in collaborazione con “A.S.D Jonica Diving School”.
Se l’idea è di mostrare l’archeologia subacquea certamente il Mediterraneo è uno dei luoghi più indicati tra fascino, storia, miti e leggende. Lo stage archeologico è stato possibile in accordo con la Sovraintendenza del Mare di Palermo e il contributo della compagnia “Caronte & Tourist”.
La dirigente del “Politecnico del Mare” Brigida Morsellino ha commentato: «Si tratta dell’ennesima tappa di un percorso costante e continuo che mira a dare ai nostri ragazzi una marcia in più in termini di competenza e professionalità agli studenti che frequentano un istituto che insegna loro ad amare il mare. La sinergia con la Sovraintendenza della Regione Sicilia, e di tutte le altre associazioni e istituzioni coinvolte, creano una partnership di grande spessore e prestigio, frutto di scelte gestionali che guardano avanti e che non si limitano alla semplice formazione d’aula».