La Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato catanese L. P. B., (cl. 1967) per furto aggravato e istallazione di apparecchiature atte ad impedire comunicazioni.
L’uomo è stato intercettato dal personale della Sezione Falchi, lungo via Monfalcone, mentre era intento ad osservare le autovetture in sosta, dal suo motociclo, soprattutto quelle che stavano per essere parcheggiate.
Dopo aver percorso alcune strade del centro, il pregiudicato si è fermato in via Trieste ed è rimasto ad osservare l’arrivo di un’autovettura di grossa cilindrata che ha parcheggiato sulla citata via. Ha, quindi, atteso che il proprietario si allontanasse per avvicinarsi al veicolo e, senza forzare la serratura, ha aperto la portiera e si è introdotto all’interno.
Concluso il furto, gli agenti hanno atteso che il soggetto ripartisse per poi fermarlo e sottoporlo a controllo: il sospetto infatti, era che avesse rubato le chiavi dell’appartamento del proprietario della macchina. L’uomo, che in un primo momento aveva tentato di darsi alla fuga, è stato trovato in possesso di due mazzi di chiavi, che teneva nello zaino, nonché di guanti in lattice e di un coltello a serramanico. Il controllo è stato esteso anche al motociclo in cui, oltre a documenti di vario tipo, riferibili ad altre potenziali vittime e ad altri mazzi di chiavi di appartamenti, vi era istallato un sofisticato sistema di dissuasori di onde elettromagnetiche nella parte frontale del mezzo. In specie, si trattava di apparati radio, comunemente definiti jammer, la cui funzione è quella di creare delle interferenze radio che impediscono la chiusura centralizzate delle portiere delle autovetture. In questo modo, il proprietario del veicolo è convinto di aver chiuso la macchina che di fatto rimane aperta, consentendo la repentina intrusione dei malviventi nell’abitacolo.
Tali attività predatorie solitamente sono collegate a successivi furti in abitazione atteso che gli autori di tali reati si impossessano anche dei documenti presenti nel veicolo (libretti di circolazione, polizze assicurative altri documenti) che gli consentono di risalire all’indirizzo di residenza.
Il ladro è stato arrestato, mentre la refurtiva è stata restituita al proprietario del veicolo derubato che è stato rintracciato poco dopo l’accertamento dei fatti. Sono in corso approfondimenti investigativi sul materiale sequestrato per stabilire il possibile coinvolgimento del soggetto in furti in abitazione registrati in questo capoluogo nonché per identificare suoi eventuali complici.