“Non c’è nessuna analogia tra gli eventi alle Canarie e l’Etna“.
A confermarlo ai microfoni di Adnkronos è il vulcanologo dell’Ingv di Catania Mario Mattia che sottolinea come si tratti di “eruzioni diverse. I parossismi dell’Etna sono attività intense, fontane di lava imponenti con grandi quantità di cenere“.
“Ogni singolo fenomeno di queste tantissime attività che si sono susseguite dal dicembre del 2019 a queste ultime settimane – continua il vulcanologo- produce 2-3 milioni di metri cubi di magma che viene in parte riversata con piccole colate, in parte è tutto il materiale piroclastico che ricade sulle pendici del vulcano“.
“Quelle delle Canarie -conclude Mario Mattia- sono invece eruzioni effusive con lava che esce da fratture a bassa quota. L’Etna può anche manifestare questo tipo d’eruzione ma al momento non ci sono segnali in tal senso“.
Foto Nuccio Sturiale