Stamani, all’interno della villa comunale di Poggio Croce, è stata inaugurata la stele in memoria del sacrificio del Carabiniere Mario Spampinato, giovane misterbianchese che il 28 gennaio del 1946 venne trucidato assieme ad altri sette militari dell’Arma nei pressi di Gela in quella che viene ricordata come la strage di “Feudo Nobile” . Un episodio rimasto nella memoria dei familiari e dell’Arma che sacrificò i propri uomini a difesa delle sopraffazioni di bande di briganti che in quel periodo infestavano il territorio.
Nel 2016 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferì alla memoria di Mario Spampinato la Medaglia d’Oro al valore dell’Arma dei Carabinieri per “l’eccezionale coraggio con il quale opponeva strenua resistenza al soverchiante numero di fuorilegge, chiaro esempio di elevate virtù militari ed altissimo senso del dovere.”
La Commissione straordinaria ha voluto, con l’installazione di una stele in bronzo, che si ricordasse “alle nuove generazioni – ha detto il commissario dott. Salvatore Caccamo, presente anche il dott. Ferdinando Trombadore – il sacrificio di questo concittadino a difesa di valori che vanno sempre tutelati quali la democrazia e la libertà. Per questo – ha concluso il dott. Caccamo – abbiamo voluto che la stele riportasse precise parole che contraddistinguono l’azione dell’Arma dei Carabinieri nel loro impegno costante.”
All’inaugurazione hanno preso parte una rappresentanza dei sei istituti comprensivi del territorio i cui baby sindaci hanno letto un loro messaggio, i rappresentanti delle associazioni, il comandante della compagnia Carabinieri Fontanarossa ten. col. Giuseppe Battaglia, il comandante della Tenenza di Misterbianco ten. Federico Fontana, i familiari del carabiniere Mario Spampinato e numero cittadini. La cerimonia si è conclusa con il suono del silenzio e la benedizione della stele da parte del parroco Alfio Lipera.