Il Calcio Catania sembra essere precipitato in un baratro oscuro e senza fondo. In acque già difficili, il comunicato dei giocatori, assistiti dall’Assocalciatori, ha denunciato il mancato pagamento degli stipendi, sollecitando la società. L’ultimo pagamento risale a luglio.
La nota dell’Aic, a nome anche e soprattutto dei calciatori professionisti attualmente tesserati per il Calcio Catania, denuncia: «…Stante l’insostenibilità del contesto è stato deciso di mettere formalmente in mora la società al pagamento delle retribuzioni dovute, con l’assistenza dell’Assocalciatori».
Il comunicato prosegue: «Pur avendo confidato nelle rassicurazioni rese pubblicamente e in privato, a oggi la società ha corrisposto esclusivamente le mensilità di luglio 2021. Ciò sta comportando grandi difficoltà economiche, non consentendo a molti tesserati di far fronte alle ordinarie spese familiari, con seri danni personali. Tralasciando tale aspetto si deve, in ogni caso, sottolineare che l’attuale situazione sta rischiando di compromettere gravemente l’intera stagione sportiva, a causa dell’applicazione di pesanti penalizzazioni che verranno inflitte a seguito di tali inadempimenti. La situazione è purtroppo aggravata dal fatto che, alla data odierna, non solo non sono state rispettate le scadenze relative ai pagamenti della stagione sportiva in corso, ma restano ancora impagate retribuzioni relative al campionato 2020/2021».
I mancati pagamenti risalirebbero anche agli anni precedenti, per questo motivo la squadra sottolinea che la messa in mora: «…è una scelta che ci rammarica fortemente e che avremmo preferito evitare, ma si tratta di un atto necessario, non solo in quanto finalizzato alla salvaguardia dei nostri diritti, ma anche per garantire al Catania una prosecuzione ordinaria della stagione sportiva anche a tutela del titolo sportivo del Club».
Perché denunciare e mettere a rischio la stagione sportiva? La spiegazione dei giocatori è semplice, con una preghiera a non odiarli per le possibili penalizzazioni: «Riteniamo, pertanto, giusto e corretto che la città sia messa al corrente di tale nostra scelta e siamo certi che la stessa sarà ben compresa da tutti i tifosi del nostro glorioso club, con i quali condividiamo le medesime sofferenze».