A seguito dell’incontro al Palazzo degli Elefanti tra il president & Ceo di STMicroelectronics Jean-Marc Cheryè e il Sindaco di Catania Salvo Pogliese, in cui si è assicurato un rafforzamento dello stabilimento catanese, la Ugl Metalmeccanici etnea è fiduciosa e auspica nuove realtà industriali.
La federazione Ugl Metalmeccanici catanese apre così la nota: «La visita di ieri a Catania del Ceo di STMicroelectronics Jean-Marc Cheryè, accompagnato da alcuni membri del management nazionale e locale, rappresenta per noi un grande motivo di speranza per il futuro dello stabilimento etneo della multinazionale».
Tra i temi trattati durante l’incontro al Municipio, che fanno ben sperare il sindacato, vi sono l’accordo siglato tra l’Università degli studi di Catania e l’azienda STMicroelectronics per l’attività di formazione e ricerca nell’elettronica di potenza e la piena collaborazione da parte del Comune di Catania a sostegno dello sviluppo dell’azienda nella Zona industriale etnea.
Il comunicato Ugl Metalmeccanici continua: «Siamo certamente pronti a fare un salto di qualità, segno che Catania si conferma sempre di più un polo strategico per l’insediamento di un’industria di assoluto livello. Il rafforzamento sul territorio da parte di STMicroelectronics ci inorgoglisce anche perché funge da traino per le tante realtà multinazionali per investire. Siamo stati sempre ottimisti su questo punto di vista e lo siamo ancor di più dopo aver appreso questa notizia che arriva insieme alla comunicazione di un aumento della paga base per i lavoratori di STM. Soprattutto in questo anno e mezzo di pandemia in cui la costante azione di dialogo, senza fare rumore o clamore, hanno portato alla messa in sicurezza del personale continuando le attività quotidiane degli uffici (grazie ad una soddisfacente gestione dello smart working) e della produzione. Ed ora, con estrema attenzione, ci accingiamo a guardare al domani con un rinnovato atteggiamento fiducioso ed al contempo responsabile, perché noi crediamo fortemente nelle opportunità che la città può continuare ad offrire».