E’ stato trovato morto in un casolare abbandonato del rione Campo di mare di Catania il 30enne sospettato del femminicidio di Giovanna ‘Jenny’ Cantarero, la 27enne uccisa a colpi di pistola nella tarda serata del 10 dicembre scorso in una strada della periferia tra Misterbianco e Catania.
L’ipotesi privilegiata è che si sia suicidato con un’arma da fuoco.
Sul posto sono presenti i carabinieri del comando provinciale che indagano sull’omicidio. L’uomo avrebbe avuto una relazione definita burrascosa con la vittima, mai denunciata. Preme sottolineare come non si tratti dell’ex convivente della 27enne nonché padre della bambina che la coppia aveva avuto.
La donna era appena uscita dal panificio-pasticceria in cui lavorava, in via Alberto Nobel, quando le sono stati esplosi contro alcuni colpi di arma da fuoco, uno dei quali l’ha ferita mortalmente. La vittima, che lascia una bambina molto piccola, aveva delle buste di pane che stava per portare a casa, che le sono cadute in strada.
L’omicidio-suicidio ricalca la vicenda di Vanessa Zappalà, 26 anni, uccisa il 22 agosto scorso ad Aci Trezza (Catania) dall’ex fidanzato, Antonino Sciuto, 38 anni, che non le dava pace dopo che lei aveva troncato la loro relazione. Il pomeriggio del giorno dopo l’uomo fu trovato dai carabinieri impiccato in un casolare nelle campagne di Trecastagni.