Fortunatamente per la Città di Catania esistono tanti privati pronti a subentrare nei compiti comunali. La sinergia tra pubblico e privato nell’ambito delle attività socio sanitarie ha permesso la realizzazione del primo centro Diurno per rispondere ai bisogni delle persone con disabilità.
Il Centro Diurno per diversamente abili, con sede in via Pietra dell’Ova 22, potrà accogliere sino a quaranta persone con disabilità. Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha dichiarato: «Ѐ con grande orgoglio che avviamo la prima struttura di questo genere a Catania, realizzata con gli standard richiesti dalla legge, pensata per le persone che vivono la propria disabilità, giovani e ragazzi, che avranno l’opportunità di promuovere nuove forme d’inclusione e migliorare le proprie abilità».
Oltre il primo cittadino etneo, all’inaugurazione del nuovo centro vi erano l’assessore Lombardo e agli assessori dei comuni di Misterbianco e Motta, Marina Virgillito e Gaetano Vitale, il direttore sanitario dell’Asp3 Nino Rapisarda.
Nel Centro Diurno saranno accolti minori e giovani adulti segnalati dai Servizi delle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) e dall’ASP3 etnea, prevedendo laboratori per sperimentare l’autonomia, musicoterapia, arte terapia, laboratori di gruppi ma anche giornate di consulenza e incontri tematici con le famiglie.
Le attività socio-educative previste, rivolte ai soggetti con disabilità, hanno l’obiettivo di tutelare, accompagnare e promuovere le risorse personali (Life Skills) verso la costruzione di una personalità armonica (attenzione alla globalità dei disabili), sia con attività educative indirizzate al raggiungimento dell’autonomia personale sia con laboratori finalizzati ad aiutare l’utente disabile ad adattarsi all’organizzazione dei ritmi giornalieri, all’autonomia relazionali e sia con attività educative con finalità psicomotoria. Nel secondo caso le attività espressive dei laboratori sono volte a far raggiungere ai soggetti una maggior coscienza del mondo, delle capacità di controllare il proprio corpo utilizzandolo a scopo comunicativo, relazionale e creativo.
Non mancano neanche le attività educative con finalità occupazionale e di autonomia complessa che permettono ai ragazzi di vivere situazioni di maggior impegno e responsabilità con attività di laboratorio di autonomia esterna e progetti per la formazione ai giovani con l’obiettivo di prepararli all’inserimento nel mondo del lavoro. Altre attività sono mirate in maniera specifica al mantenimento del livello culturale e se possibile allo sviluppo dell’apprendimento scolastico. Previsti nel progetto, che durerà 3 anni, anche attività socio riabilitative realizzate da esperti qualificati, come il Laboratorio di Orticoltura, quello di Musicoterapia e di Educazione al Suono, Arteterapia, Scultura e Danzaterapia.