La situazione Covid in Sicilia è talmente scricchiolante, soprattutto tra i più giovani, d’aver richiesto il posticipo della riapertura delle scuole di tre giorni, spostando la data dal 10 al 13 gennaio. Tra plauso ed accuse, l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla interviene a chiarire la posizione della Regione Sicilia.
È fortemente probabile che tre giorni non bastino, dunque la riapertura delle scuole prevista per il 13 gennaio potrebbe essere rinviata di altri due giorni. La motivazione rimane la stessa del precedente slittamento: ottenere il tempo utile per applicare i servizi anti Covid.
L’assessore regionale Lagalla ha dichiarato: «Qualcuno ritiene che questo rinvio sia strumentale e che non possa modificare nulla nel corso dei tre giorni ma se si fa riferimento a quanto richiesto dai presidi e dalle amministrazioni locali unanimemente, cioè di avere il tempo sufficiente per applicare le nuove e diverse modalità di gestione delle quarantene e dei servizi anti Covid all’interno delle scuole, valutando anche il personale disponibile, ecco credo che tre giorni e forse anche 5 siano tecnicamente importanti».