Giornata movimentata per migliaia di studenti e studentesse che si sono riuniti per protestare, anche con una vena vagamente violenta e intimidatoria, contro l’alternanza scuola-lavoro (ad opera del Governo Renzi) e la riemersa maturità.
Centinaia di studenti sono scesi in piazza con l’obiettivo di protestare e pretendere l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro. Alcuni sindacati degli insegnanti si sono uniti a una protesta senza una reale guida che è sfociata in un gesto teoricamente simbolico ma concretamente incivile, violento e velatamente intimidatorio.
Il corteo ha raggiunto l’Ufficio scolastico regionale di via Pietro Mascagni e alcuni studenti hanno gettato davanti al portone della vernice rossa>, secondo loro simbolo del sangue dei due studenti morti nelle scorse settimane durante gli stage.
Dopo aver protestato e gettato la vernice rosso contro il portone Usr, gli studenti sono andati via lasciando tutto sporco e senza ripulire dopo la “protesta simbolica”, aggiungendo ulteriore degrado a una città come Catania già in crisi per quanto riguarda decoro e pulizia. Gli studenti in testa al corteo, assieme ad alcune sigle sindacali, hanno dichiarato: «Il Miur e i vari ministri dell’istruzione che si sono succeduti hanno le mani sporche di sangue. Lo diciamo chiarissimo: bisogna abolire l’alternanza introdotta da Renzi».