Se per strada notassimo un meccanico in tuta da lavoro armeggiare con un’auto, senza vederlo scomporsi di nulla quando l’osserviamo, non salteremmo subito alla conclusione di questa vicenda. I poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno denunciato un trentasettenne per il reato di furto aggravato.
Il ladro era impiegato presso un’officina meccanica del centro città, dunque in possesso sia degli attrezzi del mestiere che dell’esperienza necessaria per indossare il costume da “supereroe” criminale. Col favore delle tenebre, il criminale andava in giro con la propria auto a razziare le altre auto, tra furti di pezzi di carrozzeria, fanali, marmitte e catalizzatori dalle auto parcheggiate in strada (in particolare Smart).
L’ultimo furto è stato fatale al criminale. Acquisita una denuncia, i poliziotti del Commissariato Borgo Ognina, si sono messi sulle tracce del malfattore, riuscendo in brevissimo tempo a risalire alla sua identità.
Condotto presso gli uffici di polizia, il ladro, che annovera diversi precedenti per reati analoghi, si giustificava con gli agenti asserendo che, rispetto agli altri ladri, grazie alle sue abilità di meccanico, riusciva a rubare i pezzi di ricambio delle auto senza minimamente danneggiarle. Il criminale, una volta verificato attraverso un’applicazione dello smartphone il valore di mercato della refurtiva, la rivendeva poi al miglior offerente, con ricavi per migliaia di euro al mese.