L’iniziativa nasce dalla sinergia tra la Sac e la Polizia di frontiera. La Società di gestione dell’Aeroporto di Catania, in vista del potenziale arrivo di migliaia di profughi ucraini, ha creato alcune zone d’accoglienza in vari punti dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini.
L’intento delle zone d’accoglienza è creare un front office per i viaggiatori ucraini in cui poter dare informazioni utili ed orientare eventuali passeggeri in fuga dalla guerra in Ucraina. L’amministratore delegato dell’Aeroporto di Catania, Nico Torrisi ha dichiarato: «Di fronte a quanto sta accadendo alle porte dell’Europa ci è sembrato doveroso aiutare chi arriva nel nostro scalo in condizioni certamente disperate. Ringrazio la Polizia di Frontiera di Catania e la dirigente Patrizia Bilello, per la disponibilità e la sensibilità dimostrata, nella speranza che quanto avviato sia reso vano dalla fine delle ostilità e dal cessate il fuoco».
Finora sono stati circa sessanta i passeggeri ucraini in fuga dalla guerra atterrati a Catania: molti di loro arrivano da Paesi limitrofi all’Ucraina, soprattutto Polonia e Romania, ma anche da Germania e Turchia. Sono tratta in prevalenza di donne, bambini e anziani.