Il Calcio Catania assomiglia a un vascello d’altri tempi: una nave dal pieno potenziale teorico, con una striscia vittoriosa e positiva invidiabile, ma che continua a rimanere incagliata in mare da una “secca” e impossibilitata a sbloccarsi per via dell’imponente peso. Tra la grandezza del club, i debiti economici e le aste disertate da possibili investitori, la squadra rossazzurra rischia di scomparire e, agonisticamente parlando, veder sfumare tutto quel che di buono sul campo si sta producendo.
In seguito alla seconda asta andata deserta e la fine dell’esercizio provvisorio, il Calcio Catania riporta il comunicato in cui si annuncia la proroga sino al 17 marzo dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico d’azienda calcistica.
La nota firmata ed emessa dal Presidente del Tribunale di Catania, dottor Francesco Mannino, comunica: «In data 7 marzo 2022 il Tribunale di Catania – sezione fallimentare – ha disposto la proroga allo stato dell’esercizio provvisorio sino al 17 marzo 2022, per valutare l’ulteriore possibilità di liquidazione del ramo caratteristico di azienda calcistica della Calcio Catania s.p.a.». Non resta che auspicare un deus ex machina che possa salvare il metaforico veliero del Calcio Catania e non ridurlo a derelitto come accade per la Provvidenza verghiana.