Sono oltre 78 milioni di euro quelli concessi al Comune di Catania per l’acquisto di nuovi bus elettrici e a idrogeno, destinati al trasporto pubblico locale. L’Amministrazione attuale e precedente ha speso molti fondi per rinnovare il trasporto locale ma la possibilità d’ottenere fondi dal Pnrr è stata colta al volo, anche se ci si chiede che fine faranno gli autobus recentemente acquistanti e che stanno gravando sulla spesa pubblica e in parte anche sul dissesto finanziario.
I fondi provengono dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e sono stati assegnati a Catania dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Secondo l’Amministrazione, entro quattro anni saranno stati spesi tutti i 78 milioni di euro ottenendo in cambio 100 autobus elettrici e 10 a idrogeno. La richiesta di ammissione ai finanziamenti è avvenuta sulla base di un piano condiviso con Amts.
L’assessore Parisi ha dichiarato: «Sono sicuramente finanziamenti importanti che consentono di rinnovare completamente la flotta degli autobus del trasporto cittadino che sarà a emissioni zero, in coerenza agli indirizzi della più avanzata sostenibilità del trasporto delle persone stabilita dagli organismi internazionali. Provvederemo alla sostituzione dei bus più vecchi con quelli nuovi, a vantaggio sia degli utenti che potranno viaggiare sui mezzi più moderni e dotati di maggiori comfort, sia della qualità dell’aria con una riduzione importante delle emissioni degli inquinanti».
È lo stesso assessore Parisi a ricordare la spesa per 16 autobus elettrici effettuata oramai un anno addietro e di cui ancora non vi è ombra degli autobus in città: «Tra qualche mese e comunque entro l’anno, inoltre, grazie ai fondi (7,8 milioni di euro) del Pon Metro avremo su strada i primi 16 autobus elettrici, che proprio un anno addietro la giunta del sindaco Pogliese ha deliberato di acquistare».
In dettaglio i 78 milioni del PNNR assegnati a Catania, per poco più di 57 milioni sono destinati all’acquisto dei mezzi elettrici, di cui almeno 30 bus entro il 31 dicembre 2024 e un obiettivo complessivo minimo di 100 bus da acquistare e mettere in esercizio entro il 30 giugno 2026. Dall’ammontare complessivo, poco più di 10 milioni di euro sono destinati all’acquisto di autobus a idrogeno, una modernissima modalità di alimentazione che si sta sperimentando con successo. Infine, altri 10 milioni e mezzo di euro sono finalizzati alla realizzazione delle infrastrutture di supporto per l’alimentazione dei veicoli (spese per la predisposizione degli allacciamenti alla rete di erogazione, luoghi di ricarica e dei relativi apparati e se necessario delle opere di adeguamento dei depositi), tenuto conto che tutto dovrà essere realizzato secondo un crono programma preciso per rispettare i tempi del Pnrr, con i contratti delle forniture aggiudicate entro il 31 dicembre 2023.
Tutti i nuovi bus avranno caratteristiche moderne come le attrezzature per l’accesso e il trasporto di persone a mobilità ridotta, il conta-passeggeri con la validazione elettronica, la videosorveglianza e i dispositivi per la localizzazione e di protezione per i conducenti, aerazione e climatizzazione dei veicoli. Nel 2026, complessivamente la flotta Amts sarà stata completamente rinnovata impiegando solo mezzi elettrici o a idrogeno e a bassissime emissioni per un totale di 236 vetture in autoparco, numero mai raggiunto in passato.
Nel piano presentato dall’Amministrazione Comunale al Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile, nel caso di concessione di ulteriori risorse provenienti da economie, l’Amministrazione Comunale ha chiesto ulteriori 24 milioni di euro con cui acquistare altri 20 bus a idrogeno e potenziare le infrastrutture di ricarica per l’idrogeno.