Quest’oggi si sono svolti due eventi presso l’Aula Magna Nunzio Sciavarrello dell’Accademia di Belle Arti, nella sede di via Franchetti. Nella mattinata studenti e curiosi hanno assistito all’incontro con l’artista e curatrice Varesh Darvish mentre nel pomeriggio vi è stato un dialogo sull’“apocalisse estetica”.
Dopo un’introduzione del direttore dell’Accademia di Belle Arti Gianni Latino, l’ospite Darvish, nata in Iran e residente in Svezia, ha dialogato sulla Atchom Gallery di Göteborg, con la partecipazione dei docenti Marcella Barone e Gianluca Lombardo. L’esperienza della galleria Atchom di Göteborg è stata al centro dell’incontro con Varesh Darvish ma tra i principali temi dell’incontro vi sono stati anche la possibilità che le arti consentano un dialogo tra culture e linguaggi diversi. L’incontro è stato chiuso col dibattito tra l’artista e studenti-pubblico.
Varesh Darvish, 38 anni si occupa di arti figurative, teatro e danza ma anche di relazioni pubbliche e management, organizzando eventi, mostre e spettacoli. Nello scorso inverno, l’artista ha aperto la galleria Atchom con il fine di supportare giovani artisti emergenti iraniani per un possibile inserimento nel sistema dell’arte internazionale.
Nel pomeriggio, sempre nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti, vi è stato spazio anche per dialogare su alcuni temi, prendendo a riferimento un saggio sull’apocalisse estetica, proponendo uno sguardo nuovo e profondo sui fenomeni comunicativi ed espressivi del nostro tempo, rappresentando difatti un’ampia e originalissima analisi dell’attuale “apocalisse estetica”.