Un video pieno di fierezza da parte di un catanese ha fatto il giro dei social network. Purtroppo c’è poco da esser fieri del concittadino, poiché il giovane ha aggredito e molestato verbalmente e gestualmente due turiste, intente a godersi la Cultura catanese fuori dalla zona del centro cittadino, unica definita sicura all’estero. Il video mostra il peggio di Catania. Apparentemente fiero e orgoglioso del gesto, l’autore fa un secondo video, dopo il “successo” del primo, in cui paventa delle iniziali scuse per accentuare e al contempo peggiorare la sua situazione.
Il video di scuse poteva essere un modo alternativo e moderno di attenuare gli orribili gesti perpetuati nei confronti delle turiste e migliorare l’immagine dei catanesi, invece il catanese ha replicato le sue azioni e peggiorato ulteriormente le sue colpe. Nel video pubblicato sui social network (visibile cliccando qui) non manca nulla del peggio dei catanesi, confermando tristemente stereotipi e pregiudizi esteri. Il video di “scuse” è effettuato sopra un motorino in cui vi è l’autore del primo video e un altro individuo: la registrazione riprende chiaramente il volto dell’interessato, facendo propendere che sia lui a registrare col telefonino, ma lo smartphone sembrerebbe essere tenuto dal passeggero. La precisazione non è una giustificazione, ovviamente.
Il surreale video, almeno così apparirebbe in una città sicura, protetta, con costante presenza istituzionale e delle forze dell’Ordine, mostra il giovane alla guida del motorino, come nel precedente video, ma in questo caso parlando alla videocamera e rivolgendosi a un “voi” non ben specificato, il tutto guidando al contempo per le strade di Catania come se esistesse un Codice della Strada alternativo (e mostrando tristemente come per chilometri non vi sia stata presenza istituzionale, soprattutto della Polizia Municipale, per gli ovvi illeciti).
Guidando il motorino, parlando e guardando il telefono, il giovane comincia con una sorta di scuse che immediatamente diventano discolpe, passando per sminuire i fatti sino a tramutare il tutto nella vera natura intrinseca apparentemente in lui, cioè quella mostrata nel primo video: insulti, dopo insulti che peggiorano sempre più. A condire il tutto la ripetizione dei gesti offensivi e molesti rivolti alle turiste, mostrando quasi uno schema rivolto ad offendere le donne in una mentalità (totalmente deviata) del patriarcato di decenni addietro, fortunatamente quasi del tutto scomparso ma retaggio di una parte dei catanesi.
Il giovane tiene a specificare che la sua era ironia, esattamente quel distorto pensiero con cui alcuni catanesi scherzano o fanno ragazzate senza pericoli, sin quando non si arriva ai tristemente tanti casi di femminicidio o criminalità. Nel video, gli insulti alle donne coprono gran parte dell’enunciato ma c’è spazio anche per tutti gli altri catanesi che, secondo il suo punto di vista, stanno aggredendo una vittima, che non ha fatto nulla di male. È difficile poter descrivere il video nella sua interezza: c’è davvero il peggio di Catania e dei catanesi, tutto quel che non dovrebbe mai essere replicato se si vuol dare alla Città nuova speranza e un’ambizione metropolita reale.