Le arance raccolte nell’agrumeto di contrada Jungetto, sottratto alla criminalità, arrivano nelle scuole cittadine trasformate in marmellate. Nell’istituto comprensivo “Sauro-Giovanni XXIII” è avvenuta la consegna agli allievi della scuola, coinvolti nella raccolta solidale delle arance, dei vasetti realizzati dagli studenti dell’I.I.S. Fermi Eredia, nell’ambito delle attività promosse per favorire la cultura della legalità.
La preside Francesca Condorelli ha accolto nell’auditorium la cerimonia che si è conclusa con la distribuzione delle marmellate. A presenziare anche il vicepreside Antonio Aloisi e il prof. Enzo Granata referente del progetto dell’I.I.S. Fermi Eredia, che con i suoi studenti si è occupato della trasformazione in marmellata delle arance raccolte nel terreno confiscato alla mafia e assegnato al Comune di Catania.
Durante l’incontro, gli alunni delle classi 3A, 3F, 3G e 1B hanno accolto gli ospiti con le note dell’inno di Mameli e hanno poi partecipato attivamente ponendo domande sulle azioni messe in atto dalle istituzioni riguardo alla legalità. La classe 5H della scuola primaria ha mostrato ai partecipanti il lavoro grazie al quale ha vinto il concorso bandito da Lions Club Catania Gioeni. Il momento finale ha visto i ragazzi protagonisti di uno spettacolo di musica e danza dedicato alla città di Catania.
L’assessore Cristaldi ha dichiarato: «Abbiamo iniziato questa raccolta solidale di arance, coltivate in un terreno confiscato alla mafia con la benedizione di Monsignore Luigi Renna e abbiamo continuato l’iniziativa con la consegna delle marmellate prodotte dai ragazzi dell’istituto Fermi-Eredia alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto, a testimonianza di un ampio coinvolgimento della nostra comunità per promuovere un messaggio concreto di solidarietà e legalità».