Sembrerebbe una soluzione ovvia e già indagata ma paradossalmente è proposta quasi come un’iniziativa inedita, di cui mai si è parlato. In realtà le telecamere in città sono una soluzione ponderata da mesi nel Comune di Catania ma purtroppo tra ideazione e realizzazione qualcosa è andato storto e i tempi si sono dilatati così tanto da lasciare ampio spazio di manovra a incivili e incendi.
Il presidente del III municipio Paolo Ferrara ha dichiarato: «Se non si prendono tutti gli opportuni provvedimenti del caso, la piaga delle discariche abusive rischia di trasformarsi in poco tempo in allerta igienico-sanitaria». L’appello del consigliere prosegue aggiungendo di star già lavorando da tempo, anche se i risultati non sono visibili: «Con il comune di Catania da tempo lavoriamo in totale sinergia per combattere i problemi del nostro territorio uno dei più importanti riguarda proprio la costante nascita di enormi discariche abusive che colpiscono le zone densamente abitate. In alcuni casi i cittadini mi hanno segnalato di centri di raccolta completamente sommersi dalla spazzatura e da materiali altamente infiammabili come vecchi copertoni o mobili».
Per Ferrara la soluzione è quantomai semplice, almeno nella teoria: «Il primo passo è quello di rimuovere i rifiuti, successivamente adoperarsi con l’istallazione di telecamere anti-discariche nei punti maggiormente colpiti del territorio di “Borgo-Sanzio”. Catania sta affrontando un problema molto serio e servono soluzioni drastiche e radicali».