L’emergenza rifiuti sta divenendo una questione difficile e complicata da risolvere e diversi incivili stanno agendo (malamente) per conto loro con una risoluzione personale. Nello specifico sono diverse le oramai divenute “discariche abusive” che stanno attanagliano la città e in particolare il II municipio.
Tra discariche abusive, afa estiva e aree abbandonate sempre il disagio e gli incendi siano solo all’inizio. Il mix rischia di divenire letale con l’aumento degli incendi, provocati o meno. Il consigliere del II municipio Andrea Cardello ha dichiarato: «Dopo mesi di totale immobilismo da parte dell’amministrazione comunale, che non ha fatto nessun tipo di intervento preventivo, ci troviamo a commentare una situazione estremamente rischiosa bisognava operare ad aprile o maggio, quando le condizioni climatiche lo permettevano, e invece, anche quest’anno, rischiamo di vedere continuamente i mezzi dei pompieri che fanno la spola, da una parte all’altra della città, per spegnere roghi».
Il consigliere Cardello prende ad esempio delle possibili conseguenze dell’incuranza proprio i gravi incendi innescati giorni addietro: «Quello che è successo alcuni giorni fa a San Giuseppe La Rena o nei pressi di piazza Eroi D’Ungheria ha scatenato il panico tra i residenti del II municipio che temono scenari simili già alla prima scintilla».
Attualmente nel II municipio le aree più a rischio sono: viale Lainò, viale Africa, via Anfuso, via Angelo Vasta e via Ruggero Albanese. Terreni pieni di erbacce secche e sterpaglie alte metri che spesso nascondono anche discariche abusive o ripari realizzati con materiali di fortuna dai clochard.