Il nuovo logo del Catania SSD non mette d’accordo i tifosi (I COMMENTI)

Il nuovo logo del Catania SSD non mette d'accordo i tifosi (I COMMENTI)

È stato ufficializzato, nella giornata di ieri, il nuovo logo del Catania SDD.

La nuova società etnea ha di fatto presentato il logo per il quale sono stati decisivi i voti dei tifosi rossazzurri, i quali sono stati invitati a selezionare il nuovo stemma direttamente tramite social. Due stemmi proposti, una sola preferenza.

Tuttavia, nonostante il coinvolgimento sono molto i tifosi che si dicono scontenti e che non si riconoscono nel nuovo logo che presenta un Liotru nero con l’espressione che detta alla catanese è “incazzusa”, i classici colori della squadra rossazzurro, la scritta Catania, e infine la fatidica data, quel 1946 che fa storcere il naso ai più nostalgici.

Tra i vari commenti presenti su Facebook e infatti possibile leggere:

Avrei preferito senza 1946, cioè senza specificare l’anno oppure mettendo quello della prima nascita del calcio a Catania (1929). La società nata nel 1946 è stata gloriosa, ci appartiene e rimarrà nei nostri cuori. Ma la nostra storia è più vasta e passa anche dallo stadio di piazza Esposizione. Tra 7 anni festeggeremo un secolo di calcio professionistico a Catania! Forza Catania sempre“. 

La mia casa è piena di maglie, bandiere e sciarpe con lo stemma del “vecchio” Catania, il cambio di stemma, solo per fini commerciali, mi fa perdere identità e legame con la storia che ho sempre conosciuto. Rimane il richiamo al Liotro ma a questo punto la nuova società come nel 1994 potrebbe anche chiamarsi Atletico. Rappresenterà la città ma non sarà mai più il Catania“. 

Ma c’è chi scrive anche a supporto:

“Non si è mai contenti sempre a criticare ricordatevi da dove stiamo uscendo e un vero tifoso non guarda questi comunque piccoli dettagli un vero tifoso pensa dove arriveremo sempre grazie alla nuova società per tutto quello che ha fatto e che farà in modo diverso e manageriale cominciando dal logo”.

Ma bello o brutto che sia, il Catania può dirsi uscito da sotto un tram, e si prepara alla scalata partendo dalla serie D: la città potrà vivere ancora di calcio, nella speranza di poter gioire di gloriosi successi, come quello di quel lontano 2006, quando conquistò la seria A.