Sono diverse le situazioni in cui è incappato il personale del Commissariato Librino nei giorni scorsi durante dei controlli volti a contrastare il dilagante fenomeno dell’uso, della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere di San Cristoforo, in particolare in via Salvatore Di Giacomo.
I poliziotti, dopo aver individuato un appartamento al cui interno vi permanevano diversi spacciatori, sono entrati nonostante le difficoltà legate alla presenza di numerose vedette e un articolato impianto di video sorveglianza. Molti soggetti si sono dati alla fuga ma due occupanti dell’immobile hanno opposto resistenza attiva barricandosi dentro anche grazie ad un secondo cancello d’ingresso in ferro impedendo di fare eseguire la perquisizione. Una volta entrati, è stata rinvenuta per terra una modica quantità di sostanza stupefacente e materiale di confezionamento, il tutto documentato e/o sequestrato; i poliziotti hanno immediatamente disattivato l’impianto di videosorveglianza e i due malfattori sono stati indagati per la resistenza opposta ai poliziotti, reato che commina una pena da 6 mesi a 5 anni.
Nel corso dell’attività sono stati fermati tanti assuntori e, in un caso, un minore è stato sorpreso in loco ed è stato immediatamente affidato al genitore. Quest’ultimo però ha riferito di aver fatto interrompere la scuola dell’obbligo al figlio aggiungendo anche di percepire il Reddito di Cittadinanza: gli agenti hanno provveduto ad informare i competenti enti tra cui la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.
Durante le attività, in altre circostanze, un soggetto è stato indagato per il reato di evasione, uno per appropriazione indebita, uno per i reati di omessa ripetizione denuncia di detenzione armi e munizioni e per mancata custodia delle stesse. Sempre nel quartiere di San Cristoforo, sono stati fermati noti soggetti pluripregiudicati e sono state contestate violazioni previste dal codice della strada e, in un caso, ad un minore, poi affidato al padre, è stato sequestrato il veicolo anche perché intento a guidare senza possedere la patente di guida, comminati al citato genitore sanzioni pari ad oltre 6.000 euro.
A completare il quadre d’illegalità diffusa, in Piazza Risorgimento un soggetto è stato indagato in stato di libertà per il reato di invasione di terreni pubblicia tal punto da non rendere lo spazio pubblico fruibile agli utenti e creando, chiaramente, problemi alla regolare sicurezza urbana e/o stradale.