Ugl Salute Sicilia tuona sui partiti politici che vorrebbero eliminarla: «Giù le mani dalla Seus 118!»

Ugl Salute Sicilia tuona sui partiti politici che vorrebbero eliminarla: «Giù le mani dalla Seus 118!»

Secondo UGL Salute Sicilia, da alcuni partiti è scaturita la proposta politica di eliminare la partecipata, lasciando un apparente vuoto in caso di emergenza. Il “taglio dei costi” non è accettato dal sindacato, che si schiera in favore del sistema regionale di emergenza e urgenza chiedendone un potenziamento anziché l’eliminazione.

La nota sindacale tuona sui partiti politici: «Il servizio di emergenza e urgenza nella nostra Regione non può e non deve essere oggetto di trattativa politica tra partiti, giù le mani dalla Seus 118! Quella di eliminare nello specifico la Seus ci sembra un’idea alquanto originale, che appare ancor più singolare per il fatto che viene discussa fuori dalla naturale sede parlamentare e per di più quale punto fermo di un’intesa che, in assenza di un ok su questo tema, potrebbe anche saltare. Francamente tutto ciò ci sembra un po’ esagerato se pensiamo che la partecipata regionale è soltanto la parte di un sistema più complesso che, paragonato a quello delle altre Regioni d’Italia, tutela diritti e doveri di lavoratori, eroga formazione, garantisce qualità delle prestazioni in modo uniforme nell’intero territorio isolano».

Ugl Salute Sicilia è di tutt’altra idea rispetto alla Politica regionale: «Crediamo, invece, che è più opportuno guardare avanti immaginando un potenziamento complessivo del sistema stesso, magari riavviando il dialogo sulla creazione della decima Azienda sanitaria a cui affidare il servizio. Sempre a patto che si trovi un modo per assorbire il personale in forza all’attuale società. Siamo convinti che adesso, a distanza di 25 anni, sia invece giunto il momento di fare qualcosa per i lavoratori di questo particolare settore, riconoscendo loro la mansione che ancora oggi la norma, purtroppo, non contempla. Come Ugl Salute ci siamo mobilitati a qualsiasi livello, presentando anche nostri progetti di legge, perché sia finalmente riconosciuta in Sicilia e non solo la figura del soccorritore. Chiediamo quindi alla politica di lasciare fuori la Seus da battaglie ideali fini a sé stesse e, piuttosto, pensare a come rendere ancor più efficace ed efficiente quest’azienda fiore all’occhiello della nostra Regione».