Fortunatamente per la donna il tentativo di phishing non è andato a buon fine, merito della prontezza della propria banca. Con uno dei più classici e oramai conosciuti tentativi di truffa, una giovane donna, quasi inspiegabilmente, ha fornito i propri codici d’accesso bancari segreti permettendo al truffatore di operare serenamente.
I poliziotti del Commissariato Sezionale di P.S. Borgo Ognina hanno denunciato un soggetto di 59 anni per il reato di truffa perpetrato ai danni di una trentenne. La donna, dopo aver ricevuto sul proprio telefono cellulare un messaggio che l’avvisava che la carta di credito di cui era intestataria era stata bloccata per un presunto tentativo di truffa, si collegava al link indicatole inserendo i propri dati personali.
Dopo qualche minuto la trentenne è stata contattata da un sedicente operatore di banca, il quale le comunicava che erano stati effettuati dei bonifici dal suo conto corrente, chiedendole i codici di accesso alla banca multicanale al fine di bloccare tali operazioni non autorizzate. Dopo aver fornito i suddetti codici, la giovane donna, insospettita, ha contattato il direttore della propria filiale, scoprendo che l’operatore che poco prima l’aveva contattata non era un dipendente dell’istituto di credito, ma che si trattava di una truffa.
Da un controllo effettuato dalla banca, sono risultate già tre disposizioni di bonifico urgente a favore di un conto corrente estero per un importo complessivo di 109.000 euro, che sono state immediatamente bloccate, scongiurando così il peggio. I poliziotti del Commissariato, acquisita la denuncia, hanno avviato immediatamente le indagini, riuscendo in breve tempo a dare un nome e un cognome all’autore della truffa, il quale è stato denunciato.