Dopo i due anni di fermo dovuti al lockdown e all’emergenza sanitaria da Covid-19, torna la “Sagra dell’Arancino 2022” di Aci Castello (CT), che si spinge alla 19esima Edizione.
Gli amanti dello Street Food e di uno dei massimi simboli della cucina siciliana, potranno deliziare le loro papille nel corso dell’ormai tradizionale evento enogastronomico che avrà luogo dall’8 all’11 settembre a Ficarazzi.
Ad organizzare e a concretizzare la manifestazione è stata l’associazione “L’Isola che non c’è” che da quel lontano 2000 ha espresso l’esigenza di rappresentare le origini di questo pasto unico, a base di riso e ragù di carne come specialità del territorio, al punto di sancire la Sagra dell’Arancino di questa località come la prima al mondo storicamente per nascita nel 2001.
La Sagra dell’Arancino ha anche acquisito grande notorietà per aver inseguito negli anni passati obiettivi ambiziosi, come il raggiungimento del Guinness World Record per la realizzazione dell’arancino più grande del mondo.
L’Arancino è l’indiscutibile “re di fine estate a Ficarazzi” e, per questo, viene ammirato e riverito da parecchi turisti che intervengono da tutto il mondo per deliziare il loro palato e immergersi nel clima festaiolo e casereccio dei quattro incontri con la golosità che si svolgono nella Piazza Giovanni XXIII dalle ore 19 a mezzanotte. Gli appuntamenti della Sagra nella prima decade settembrina saranno accompagnati da spettacoli e musica. I visitatori e chiunque abbia intenzione di conoscere questo evento non solo da notifiche pubblicitarie e passaparola sono invitati a partecipare e ad assaggiare, a seguire le indicazioni stradali verso Aci Castello e, una volta arrivati, ad usufruire dei parcheggi in Via Collina di Polifemo.
Attualmente, sono circa 13-14 i gusti o le varianti di arancino vanno segnalati in questo piccolo territorio: tra i più ghiotti ci sono i gusti al Salmone e al Pesce Spada. In occasione della Sagra, inoltre, verrà assegnato il “Premio Collina di Polifemo”, attribuito ad un personaggio che si distingue per la sua sicilianità. Per l’edizione 2022 il designato è Brigantony, il cantautore catanese recentemente scomparso, massimo esponente della sicilianità, e che negli anni passati ha anche preso parte alla sagra.