Policlinico di Catania avvia progetto pilota “Health Humanities” (I DETTAGLI)

Policlinico di Catania avvia progetto pilota “Health Humanities” (I DETTAGLI)

Aumentare la fiducia dell’utenza nell’azienda, curare le relazioni con il paziente e impegnarsi a rendere i luoghi di assistenza e i programmi diagnostico-terapeutici quanto più possibile orientati alla “Persona” considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica. Con questo obiettivo è stata avviata la prima fase sperimentale del progetto pilota di diffusione delle “Health Humanities”, promosso dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco”, con il supporto della Rete Civica della Salute della Sicilia, dell’Unità Operativa Formazione e del Comitato Consultivo aziendale.

Nello specifico, si tratta d’implementare l’Umanizzazione in sanità per essere pronti a rispondere nel migliore dei modi alla crescente domanda di salute e di cure da parte dei pazienti. Un primo step del piano prevede la graduale formazione dei dipendenti dell’azienda su alcuni temi che interessano maggiormente il miglioramento del rapporto tra personale e utente, vale a dire “percorsi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona”, “accessibilità fisica, vivibilità e confort dei luoghi di cura”, “accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza”, “cura della relazione con il paziente/cittadino”. Tali aree sono state identificate grazie al contributo dei direttori di dipartimento e di quelli delle varie unità operative.

Con il progetto si è immaginato uno sforzo prima di tutto culturale, pertanto si parte da laboratori di comunicazione, ascolto attivo e medicina narrativa. Le modalità didattiche scelte prevedono un’alternanza di teoria e pratica e sono basate sul modello delle simulazioni, alternando didattica induttiva e partecipata a esercitazioni e role play con l’ausilio di video, letture, lezioni e laboratori. Il primo gruppo di dipendenti ha già partecipato alla giornata d’avvio dell’iniziativa che, nelle intenzioni del vertice aziendale, dovrà evolversi in breve tempo diventando un vero e proprio processo standard, i cui “attori del cambiamento” principali dovranno essere i lavoratori.