Se il Comune di Catania è in palese difficoltà a risolvere l’emergenza rifiuti in città, a intervenire in soccorso sono i volontari e nella fattispecie due associazioni ambientaliste. Le nuove guardie ambientali saranno utilizzate nella città etnea per contrastare il fenomeno delle micro discariche di rifiuti indifferenziati.
Per contrastare il fenomeno delle micro discariche di rifiuti sparse per la Città, il Consorzio GEMA d’intesa con l’Amministrazione Comunale, ha messo in campo una ventina volontari guardie ambientali di due associazioni ambientaliste (Associazione Guardie Ambientali e Associazione Catania Sub). La loro azione consiste nel presidio delle postazioni dei cumuli in zone in cui si registrano particolari violazioni delle regole della raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati.
Il monitoraggio del personale in divisa ha lo scopo di dissuadere e informare i cittadini sulla necessità di attuare la separazione dei rifiuti e depositare davanti alla propria abitazione o il proprio negozio, secondo i giorni stabiliti. Le zone interessate ai controlli variano con l’emergere delle criticità e l’azione delle guardie ambientali è connessa all’attività della polizia municipale, con la segnalazione alla centrale operativa dei casi di violazione delle regole di conferimento dei rifiuti.
Il monitoraggio viene svolto negli orari mattutini, pomeridiani, serali e notturni con una rotazione del personale e dei siti da “sorvegliare”. Durante l’attività i volontari interloquiscono direttamente con gli utenti (sia cittadini che titolari attività commerciali) che si accingono a conferire i rifiuti indifferenziati o comunque una frazione di rifiuto non prevista dal calendario porta a porta. Inoltre, le “guardie” forniscono all’utente tutte le informazioni circa le modalità di conferimento rifiuti ed eventualmente anche dettagli sulla fase di separazione di rifiuti in casa e il corrispondente calendario di esposizione dei rifiuti.