È un documentario giapponese di circa trenta minuti quello girato sull’Etna per esaltarne la maestosità e le variegate risorse del vulcano attivo più alto d’Europa, abbracciando al contempo tutto il comprensorio sino al mare e alla città di Catania. I riflettori in città sono stati puntati in particolare sulla peculiarità di edifici e opere in pietra lavica tra piazza Duomo, via Garibaldi, via Etnea.
La rete televisiva giapponese Tbs (Tokyo Broadcasting System) ha inserito il documentario sull’Etna nella prestigiosa serie “The World Heritage” (“Sekai Isan”) dedicata, in collaborazione con l’Unesco, ai siti dichiarati patrimonio mondiale dell’Umanità. L’audiovisivo, sostenuto dalla Productions Way, è disponibile su YouTube cliccando qui.
Il trailer di presentazione offre un rapido susseguirsi di colate laviche, lapilli, grotte, stalattiti, canyon percorsi dalla storica “littorina”, il treno della circumetnea. Le riprese, dirette dal regista Haruki Enatsu, sono state realizzate nel capoluogo etneo con la collaborazione della Catania Film Commission del Comune, supportando la troupe formata da: cinque persone, il regista, due coordinatori locali di produzione, un cameraman e un operatore per il drone (che ha catturato suggestive immagini dall’alto).