Oramai sembra che le discoteche a Catania siano punti d’incontro dei piccoli criminali, spesso minorenni, per cercare la rissa o utilizzare un pretesto per prendersela in branco contro un coetaneo per bene, che tutto ha in testa tranne litigare. Nella giornata di ieri, il Questore di Catania ha sospeso per quindici giorni, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, ai sensi dell’art. 100 TULPS, le autorizzazioni per la gestione di una discoteca in via Simeto, a seguito di un grave episodio di rissa, verificatosi alle ore 00.30, che ha reso necessario l’intervento di più equipaggi delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
I poliziotti sono intervenuti nella discoteca in via Simeto a seguito di una segnalazione al 112 per una “lite animata” tra giovani, quasi tutti minorenni. Al loro arrivo, gli agenti hanno notato il solito fuggi fuggi generale dei piccoli criminali, poiché il coraggio e la fierezza di fare la rissa termina alla vista della divisa. Inoltre, come riferito dagli stessi addetti alla sicurezza, la serata danzante si era conclusa in anticipo a causa della rissa scoppiata all’interno del locale, dunque gli aggressori hanno tentato d’immedesimarsi tra i clienti “tranquilli” della discoteca.
Gli agenti hanno anche ascoltato le parole degli addetti alla sicurezza poiché, poco prima, uno di loro aveva avuto una discussione animata con il padre di due ragazzi che pretendevano di entrare seppur non vi fossero le condizioni di sicurezza. Per tutta risposta, il padre dei due giovani aveva schiaffeggiato l’addetto alla sicurezza, minacciando che sarebbe ritornato “per completare l’opera”.
Nell’occasione è stato anche identificato un minorenne, visibilmente dolorante, con il ghiaccio sul capo, per il quale si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza. Il ragazzo ha raccontato di essere stato aggredito senza motivo, solo per sfogo del branco, mentre stava ballando con i propri amici, subendo strattonate e pugni sul volto. D’altri clienti della discoteca si apprendeva, inoltre, che un ragazzo disabile, costretto sulla sedia a rotelle, aveva accusato un malore per la calca che si era creata a seguito della rissa.
Nella circostanza, la discoteca in via Simeto è stata nuovamente teatro di un episodio che desta allarme sociale, mettendo in grave pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica. Nei confronti dello stesso esercizio pubblico, infatti, già nello scorso ottobre era stato adottato analogo provvedimento di sospensione dell’attività, in quel caso per sette giorni.
Ritenuto, per quanto emerso anche dagli accertamenti effettuati, che l’esercizio dell’attività rappresenti una situazione di oggettivo pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, prevedibilmente suscettibile di aggravamento se ulteriormente tollerata, il Questore ha, dunque, deciso di sospenderne i titoli autorizzativi, decretandone la chiusura, divenuta esecutiva nel pomeriggio di ieri con la notifica all’interessato.
Proseguono le indagini finalizzate alla puntuale ricostruzione della dinamica dei fatti, alla compiuta identificazione di coloro che hanno “scatenato” la rissa e di coloro che vi hanno partecipato e, infine, all’attribuzione di ognuno dei soggetti coinvolti delle connesse responsabilità.