Non ci sarebbe nessun accordo illecito e segreto, nessun concordato tra le diverse compagne low cost a spese dei siciliani. È così che l‘amministratore delegato del gruppo Ryanair, Michael O’Leary, tenta di far assopire una volta per tutte le voci di corridoio riguardo un cartello che avrebbe scatenato il caro voli in Sicilia, soprattutto nel periodo festivo.
Secondo O’Leary, non ci sarebbe alcun cartello in Sicilia, poiché la compagnia aerea sarebbe troppo occupata ad aumentare la propria quota di mercato: «Ryanair non parla con le altre compagnie, non è impegnata a fare cartelli con gli altri, anzi siamo impegnati a far crescere il nostro market share».
Infine, sulle accuse volte esclusivamente alla compagnia aerea, l’amministratore delegato nega tutto e rimarca l’impegno straordinario a favore dei siciliani: «Sì, i prezzi sono più alti a Natale rispetto a gennaio e febbraio. Ryanair è stata quella che ha aggiunto 51 voli extra per questo Natale in Sicilia con oltre 2.500 posti in più a sedere. E questo è dimostrato dal nostro market share, passato dal 25 al 40% mentre gli altri continuano a ridurre il loro market share».