Secondo il Comitato CataniaNostra, con le temperature che scendono e le reali condizioni atmosferiche invernali, l’emergenza freddo diventa un problema serio per tanti senza tetto che a Catania vivono in situazioni di assoluta provvisorietà.
Dunque, il comitato chiede alla politica locale, attualmente a guida incerta, d’intervenire: «Le baracche di legno, le tende sotto gli archi, i giacigli di cartone, le panchine e le strutture abbandonate non possono offrire un riparo adeguato anche in questa situazione di assoluta incertezza politica il comune di Catania non può restarsene con le mani in mano e lasciare che siano soltanto le parrocchie o le associazioni no profit a tendere la mano verso coloro che vivono ai margini della nostra società».
Tra gli esempi dell’emergenza freddo in città, il comitato cita piazza Verga, sotto i portici dell’ex Mulino Santa Lucia, in Corso Sicilia, sul viale Africa, in via Sant’Euplio e in molte altre zone di Catania: «È impossibile non notare questi giacigli di fortuna. Occorre un piano sinergico che coinvolga tutti i soggetti interessati e in particolare i sei municipi di Catania che, con le specifiche conoscenze di ogni singolo quartiere, possono trovare tutte le soluzioni più adatte a questo problema».